Ascolto, confronto, ricerca degli spazi e delle occasioni, ma anche promozione delle competenze e delle passioni: il Comune punta sulla qualità per essere più vicino ai giovani.

Lo fa anzitutto con una forte attenzione alla formazione e al lavoro. In questi anni sono raddoppiati i ragazzi che, dopo aver assolto l’obbligo scolastico (ma uno specifico intervento contro la dispersione scolastica è rivolto anche ai giovani in età di obbligo), si sono iscritti al centro di formazione professionale del Comune (l’occupabilità dei qualificati è molto alta: 60% dopo sei mesi, 80% dopo un anno). Il centro è un’esperienza unica, che aiuta molti ragazzi ad avere una prospettiva sicura e qualificata nell’inserimento del mondo del lavoro; è una vera e propria ancora di salvezza per tutti coloro che affrontano con difficoltà il percorso scolastico o che hanno problemi di disagio sociale. Solo nell’ultimo anno ben 200 aziende, dell’industria, dell’artigianato, della ristorazione e del turismo, hanno collaborato alla realizzazione degli stages e, insieme al centro di formazione e alle famiglie, hanno condiviso l’obiettivo della valorizzazione delle risorse umane attraverso l’esperienza pratica e al rafforzamento delle competenze professionali e trasversali. E’ alta la percentuale (circa il 30%) dei minori stranieri (prevalentemente provenienti dall’Albania, dalla Romania e dal Sud Africa) che ogni anno si rivolgono al Cfp per avere la possibilità di un reinserimento socio-lavorativo. Molti di questi sono minori stranieri non accompagnati ed accolti presso case – famiglia. L’obiettivo futuro è di costruire una rete territoriale tra enti che si occupano di formazione professionale in obbligo formativo come la Scuola Edile, l’ARTAS (estetiste e parrucchiere), la Scuola di Formazione e Lavoro Don Facibeni, gli istituti professionali cittadini.

Il Portalegiovani, attivo dal marzo 2002, è a disposizione dei giovani che vogliono conoscere in tempo reale le risorse del territorio dal punto di vista formativo, ricreativo, socio sanitario, e comunicare con altri giovani (nel 2007: 253.060 utenti unici e 17,5 milioni di contatti); in collaborazione con l’azienda Usl è anche attivo un servizio di consulenza on line sui temi dell’affettività, della sessualità, delle dipendenze. Il Portale è anche uno strumento per promuovere eventi e creatività giovanile e per avvicinare i giovani alla cultura e ai valori della solidarietà. Sono migliaia gli utenti accolti annualmente dall’Informagiovani e dal Punto Giovani di vicolo Santa Maria Maggiore: servizi potenziati dal 2000 e ricchi di punti informativi di consulenza specializzata; nella stessa sede è nato (ottobre 2008) anche un nuovo polo di aggregazione, il Palazzo dei giovani – Casa della creatività. Il Comune si è posto, infatti, il problema degli spazi per i giovani, e così, accanto alle iniziative appena dette, si è impegnato per dare spazio alle attività artistiche e di laboratorio con il centro di via Mannelli, a quelle polivalenti del centro Stazione di Confine di via Attavante, dedicato anche ai ragazzi e agli adulti, con una vasta offerta culturale gestita da più di 30 associazioni. Il centro ex Fila, poi, è la struttura che accoglie attività educative per i bambini e un centro musicale con spazi e attività per i giovani (26 eventi di cultura e creatività locale e nazionale previsti dal dicembre 2008).

Numerosi e sempre più ricchi di proposte sono diventati gli appuntamenti-evento promossi o sostenuti dal Comune per i giovani, tra i quali l’esempio più classico è il Rock contest, concorso dedicato alle band musicali emergenti, ormai diventato un appuntamento di rilevanza nazionale per i gruppi rock giovanili.

Ma promuovere la creatività giovanile e sostenere l’autonomia individuale sono stati obiettivi perseguiti a tutto campo: ne sono esempio il bando “Emergenze creative”, con il quale sono stati premiati 13 progetti di iniziative culturali proposti da giovani artisti; e l’attivazione dei Piani locali giovani, 5 progetti per l’autonomia (due realizzati, Wake Up, I anno e II anno; tre in corso di attivazione: Città universitarie, Città metropolitane, Alloggi per i giovani).

CartOne è la nuova carta di area metropolitana per i giovani, nata dalla collaborazione di 12 Comuni, tessera personale rilasciata gratuitamente ai giovani, ai quali vengono offerti progetti e occasioni culturali e formative, sconti e agevolazioni per cinema, teatri, attività sportive, opportunità turistiche.

Si sono ricercati spazi autogestiti per i giovani della spray art, cosicché Firenze è oggi un caso unico in Italia di dialogo e valorizzazione dell’espressione artistica con i graffiti. Con il progetto “Muri liberi” il Comune ha individuato spazi della città autorizzati per la street art (oggi: facciata della scuola in viale Spartaco Lavagnini, rampa pedonale Spadolini di viale Strozzi, ecc.), dove è possibile esprimere liberamente la creatività artistica con un linguaggio che fa parte ormai della nostra cultura. Concedere spazi della città spesso grigi e inespressivi, oppure solo imbrattati di scritte, significa trasformarli in luoghi artistici e creativi, muri vivi nei quali, come è avvenuto in passato, si dà la possibilità ai giovani di dedicarsi alla propria creatività, o ad artisti ormai riconosciuti di potersi esprimere liberamente nel contesto urbano. L’assegnazione di spazi autorizzati ha avuto inizio nel 2003, dopo una delibera approvata in Giunta nel 2002, quando l’assessorato alle politiche giovanili assegnò 4 spazi in città nei quali autorizzare liberi interventi creativi, facilmente riconoscibili dall’apposizione di una piccola targa che riporta l’autorizzazione da parte del Comune. I muri dei graffiti sono diventati negli anni degli spazi sempre in trasformazione, curati e mai lasciati al degrado del tempo.

Le esperienze che si sono succedute nel tempo hanno segnato in positivo il rapporto del Comune con i giovani, ed hanno inaugurato un percorso di partecipazione attiva. É stato creato, così, il Forum dei giovani, con 400 partecipanti in 6 aree di intervento: cultura, formazione, economia, associazionismo, religioni, sport. Dal Forum sono venute al Comune 40 proposte di iniziative.

“Le chiavi della città” a trentamila ragazzi, per aprire le porte della cittadinanza attiva

150 sono ormai i progetti che ogni anno arricchiscono e integrano l’offerta formativa, rendendo le scuole protagoniste di percorsi educativi che toccano molti temi della didattica. Sono questi gli ingredienti del progetto Le chiavi della città, che vede la partecipazione ogni anno di 230 scuole, 1.430 classi, 1.800 insegnanti, e un numero costante di 30.000 ragazzi. Le aree tematiche riguardano musei, beni culturali e luoghi della scienza, formazione alla cittadinanza, identità e culture, musica, teatro, media, lettura, educazione ambientale. Impossibile raccontare qui di tutti i progetti, che meriterebbero invece una descrizione minuziosa, per la qualità degli interventi realizzati e delle opportunità che ormai stabilmente si offrono a tutta la città.

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