





Stavolta non sono d’accordo con il Presidente Napolitano, che, a quanto sembra, non vede di buon occhio proposte di governo che non dimostrino di essere già in grado, sulla carta, di farsi dare l’ok da Camera e Senato. E’ vero che egli non può più sciogliere le camere, ma il suo successore questa possibilità ce l’ha. Nel parlamento italiano c’è un fatto assolutamente nuovo, che è stato voluto dagli elettori: tre forze, sinistra, destra, movimento 5 stelle, nessuna autosufficiente, non vogliono e non possono appoggiare lo stesso governo, e nessuna maggioranza è possibile contro la sinistra. Monti, che ha chiesto il voto degli italiani e ha raccolto consensi irrilevanti, non può più andare avanti. Dunque, o c’è un accordo di governo (almeno?) tra sinistra e M5S o si deve tornare alle elezioni. E tra un governo di minoranza della sinistra e un governo di minoranza “tecnico” solo il primo è legittimato dal voto. Sono le regole della democrazia, che vanno tenute ferme prima di ogni cosa. E se in Parlamento non c’è modo di decidere a chi tocca, si faccia subito una legge elettorale che affidi agli elettori, con il doppio turno, la scelta definitiva. Non mi illudo, so che non è di buon auspicio per il PD tornare a elezioni mentre in Italia vince il populismo (non saprei come chiamare diversamente l’esito di queste elezioni, indipendentemente dalle responsabilità dei protagonisti). Ma un grande Paese non può essere in preda al non-governo per troppo tempo, ne va della vita delle persone. Anche per questo, in un passaggio drammatico per l’Italia, il PD e la coalizione Italia Bene Comune dovrebbero restare uniti, chi può cerchi di ricordarlo.
Su proposta del Ministro dell’interno il Consiglio dei Ministri ha conferito la cittadinanza italiana ai signori: Moustapha DIENG, nato a Ndoukoumane (Senegal) il 1 gennaio 1974; Cheikh MBENGUE, nato a Kebemer (Senegal) l’8 novembre 1969 e Mor SOUGOU, nato a Mouye (Senegal) il 10 ottobre 1979. La concessione della cittadinanza rappresenta un gesto di doveroso riconoscimento e di concreta solidarieta’ della Nazione verso i signori DIENG, MBENGUE, SOUGOU sopravvissuti ai gravissimi fatti di matrice razziale verificatisi in Firenze il 13 dicembre 2011
Stavolta sono andata a votare prima, tanto per farmi contare nella rilevazione delle 12 (alla faccia dei miei ritardi). Scheda semplice, ma tutti i simboli lì in fila, coalizioni poco chiare. Ma credo che ormai tutti sanno il come e il perché. E dove trovare l’Italia Giusta.
Oggi anch’io ricordo. Ricordo ciò che mi hanno raccontato e quello che ho letto, ricordo i due viaggi ad Auschwitz e a Mauthausen. La memoria è una cosa importante, ma non funziona sempre, in Italia c’è sempre qualcuno senza vergogna.