Rompiamo gli indugi (fb 16 agosto 2010)

agosto 16, 2010admin2010, da FACEBOOK0

L’on. Maurizio Bianconi, vicepresidente del Pdl alla Camera, dice che il Presidente Napolitano tradisce la Costituzione. Si, avete capito bene. Il Caimano e i suoi amici scaldano i muscoli, minacciano, invocano la piazza, puntano sulla confusione totale. Rompiamo gli indugi: sfidiamoli a fare una legge elettorale pulita, onesta, proporzionale, per misurare ciascuno il vero consenso dei cittadini. E mandiamoli a casa.

Gli asini volano (fb 10 agosto 2010)

agosto 10, 2010admin2010, da FACEBOOK0

Pare che B abbia detto:”La mobilitazione permanente è necessaria per contrastare i disfattismi e i personalismi di chi antepone i propri particolari interessi al bene di tutti, al bene del Paese”. I gatti abbaiano, i cani miagolano e in cielo volano gli asini.

Piccioli, un maestro di vita (fb 4 agosto 2010)

agosto 4, 2010admin2010, da FACEBOOK0

Vorrei ricordare Mario Piccioli come si ricorda un maestro di vita. E’ un peccato per chi non ha potuto conoscerlo e ascoltarne i racconti e scoprire il significato della Memoria. Lui, deportato nei campi di concentramento nazisti in Austria, è stata una voce instancabile di libertà e di giustizia. L’ho incontrato per la mia strada in questi anni, insieme a tanti ragazzi delle scuole. Una esperienza indimenticabile.

Torno a Bologna (fb 1 agosto 2010)

agosto 1, 2010admin2010, da FACEBOOK0

2 agosto 2010, torno a Bologna, dopo alcuni anni, per la giornata in memoria delle vittime della strage di trent’anni fa e di tutte le stragi. Lo faccio con commozione, ricordando quei terribili anni, e con orgoglio, per essere lì a rappresentare il Consiglio regionale e la nostra Regione. Spero anche voi, e tutti quelli che a Firenze hanno gridato in questi anni la stessa voglia di verità.

Notizie buone e cattive sulla scuola (fb 30 luglio 2010)

luglio 30, 2010admin2010, da FACEBOOK0

Buona notizia: il sindaco Renzi ha fatto un accordo con la Gelmini, e il risultato è che il tempo prolungato (non il tempo pieno, ché quello la Gelmini l’ha fatto fuori senza rimedio) sarà garantito dallo Stato in 10 scuole fiorentine, alle altre 14 penserà il Comune. Cattiva notizia: a parte Firenze, restano in Toscana quasi 100 scuole senza tempo prolungato. Non ce la faccio a ringraziare la Gelmini …

Intervento sul DPEF – 2010

Questo DPEF della Toscana è lontano mille miglia dalla politica italiana. Meno male. Però la Toscana non è altrove, e si vede dalle conseguenze che ci attendiamo per via della manovra finanziaria di questo governo. Non uso aggettivi per qualificarla, non trovo le parole.

C’è molta preoccupazione – a volte perfino paura – per quello che sta avvenendo in Italia e per i rischi che corre la nostra democrazia. Una parte sempre più grande dell’opinione pubblica è sgomenta per ciò che accade. Non è solo l’incertezza del futuro, è un sentimento più preciso sui pericoli che stiamo correndo. Corruzione, manipolazione, dossieraggio, autoritarismo, mafia, malaffare, bavaglio alla giustizia, silenzio della stampa, sfida al senso comune. Questo nuovo potere fa paura, deve fare paura. L’Italia della seconda Repubblica sta precipitando in un abisso oscuro. Chi può deve reagire. Noi dobbiamo reagire. Si dice – a ragione – che il coraggio viene anche dall’accettazione della paura, cioè dalla consapevolezza del pericolo. Facciamoci coraggiosi. Non precipitiamo nel buio, accendiamo la luce della ragione.

Paradossalmente, la cosa più chiara di questa situazione è la manovra finanziaria del governo. Va contrastata, con tutte le forze, come hanno cercato di fare le Regioni in queste settimane. Soprattutto ne vanno contrastati gli effetti, depressivi e socialmente inaccettabili. Così leggo questo DPEF che andiamo ad approvare, e che condivido nella sostanza e nelle singole misure che contiene.

La situazione, per effetto dei tagli governativi, appare gravissima. C’è un segno nella manovra governativa che spezza alla radice qualsiasi possibilità di discussione seria: è la brutalità di un intervento anticostituzionale – fatto in aperta violazione dell’articolo 119 della Costituzione – che determina un ridimensionamento inimmaginabile dello spazio pubblico. Il Governo non parla di tagli alla spesa corrente per far fronte a sprechi o per innescare meccanismi virtuosi: qui in discussione è ormai lo spazio integrale del pubblico, quello che si chiama lo stato sociale. E il rischio che questo Paese riduca ormai decisamente il pubblico ad una social card. Per questo credo che abbiano ragione quelli che dicono che la manovra rischia di uccidere il federalismo prima che nasca.

Lo voterò, questo nostro DPEF, perché contiene molte scelte importanti e perché dà modo di rispondere con coraggio alle paure di questi tempi. Questo DPEF ci fa vivere intensamente l’impegno per il cambiamento.

Guardo alla sostanza. E la sostanza parla il linguaggio delle istituzioni seriamente impegnate a dare risposte ai problemi del presente.

Questo DPEF è ricco di impegni.

Le vedo nelle politiche per la scuola, per come vogliamo fare bene per i più piccoli e per le ragazze e i ragazzi. Tutte le cose che sono nel DPEF sono la traccia di un lavoro positivo, che guarda avanti. Vedo anche che non ci spaventa l’assunzione di nuove e maggiori responsabilità, per tutta l’organizzazione scolastica. È giunto il tempo, infatti, di rompere la spirale perversa nella quale il sistema di istruzione è stato ingabbiato dalla destra. Vedo anche che vogliamo costruire un rapporto più stretto tra istruzione e formazione professionale, e mi aspetto – dalla Giunta che vuole parlare il linguaggio delle opportunità di lavoro – maggiore attenzione a tutte le esperienze di formazione professionale (penso al CFP di Firenze) che affrontano a viso aperto i problemi dell’esclusione sociale di tanti ragazzi e ragazze, che hanno diritto a una opportunità in più. Vedo che affrontiamo con serietà il tema dell’infanzia (dai nidi alla scuola dell’infanzia), e dico che è giunto il tempo di portare su scala locale le competenze sui diritti negati dallo Stato e proclamati in questi anni dal sistema locale. Sono anche per un impegno deciso sul fronte dell’edilizia scolastica, della messa in sicurezza, della modernizzazione delle scuole. Mi piace – lo dico anche con una punta di orgoglio – l’attenzione sulle iniziative di integrazione degli alunni immigrati, a cominciare dall’insegnamento della lingua italiana.

Nel parere della V Commissione abbiamo cercato di dire queste ed altre cose, rimarcare il segno positivo delle scelte che stiamo compiendo, chiedendo anche di fare qualche passo ulteriore, che potrà trovare seguito nel Programma regionale di sviluppo.

Basterebbe questo, per dire tutto il bene possibile di questo DPEF. E infatti non mi diffondo oltre. Avremo altre occasioni, certamente, di parlare delle altre cose a cui tengo particolarmente (i minori, le donne, gli immigrati, la sanità d’iniziativa, la partecipazione dei cittadini, per fare solo gli esempi più forti).

Convincenti mi sembrano, poi, non tanto le parole quanto gli impegni concreti che ci assumiamo sulla green economy e sulla riforma delle istituzioni.

È da queste cose che vedo il profilo di una Regione che mi piace, e che aiuta ad affrontare le paure del presente. Una Regione nella quale non c’è un uomo solo al comando, ma c’è una democrazia che chiama tutte le istituzioni ad una nuova responsabilità.

Il futuro – visto da noi – sembra veramente migliore.  Ed è con questo spirito che darò il mio voto a favore del documento che discutiamo. Uno spirito che invita al coraggio di essere protagonisti del cambiamento.

Civiltà (fb 24 luglio 2010)

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Le parole della Corte sulla legge toscana dell’immigrazione. Un fatto di civiltà

 

La Costituzione tutela queste cose (fb 24 luglio 2010)

luglio 24, 2010admin2010, da FACEBOOK0

“Tutte le persone dimoranti nel territorio regionale, anche se prive di titolo di soggiorno, possono fruire degli interventi socio assistenziali urgenti ed indifferibili, necessari per garantire il rispetto dei diritti fondamentali riconosciuti ad ogni persona in base alla Costituzione ed alle norme internazionali”. La Corte ha detto a B, che non ci credeva, che la Costituzione tutela queste cose. Viva la Toscana.

Dove trovate le donne (fb 16 luglio 2010)

luglio 16, 2010admin2010, da FACEBOOK0

L’Argentina della presidente Cristina Fernandez de Kirchner ha detto si a nozze e adozioni per le coppie omosessuali. Qualche settimana fa la presidente islandese si è sposata con la sua compagna. Se cercate libertà e civiltà, trovate le donne. Le belle notizie affogano nella melma dell’Italia di oggi …

Non l’ha fatta franca (fb 6 luglio 2010)

luglio 6, 2010admin2010, da FACEBOOK0

Il ministro “per farla franca” si è dimesso. Aspettiamoci un emendamendo alla legge sul legittimo impedimento: “possono invocarlo anche gli ex ministri senza portafoglio, che si siano dimessi senza sapere a cosa erano ministri”.

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